Speciale Voyager sul Lago Titicaca
Durante la puntata di Voyager – Indagare per conoscere di lunedì 12/03/2012, sono andate in onda immagini ed interviste che il team AKAKOR ha fatto sul Lago Titicaca e nel sito di Tiwanaku in Bolivia. Le riprese subacquee hanno mostrato i grandi ritrovamenti fatti a piu di 80 metri di profondità, come terrazzamenti, strade e strutture di chiara origine umana e facendo così luce su molti misteri che circondano questi bellissimi luoghi.
Serata AKAKOR a Lierna
Venerdì 18 novembre 2011, si terrà presso il teatro Oratorio di Lierna(LC) una serata di divulgazione e spiegazioni, nella quale il team AKAKOR grazie a filmati e immagini racconterà le ultime esplorazioni fatte, i meravigliosi paesaggi visti le scoperte fatte e informerà dei progetti futuri, prestando attenzione all’Amazzonia e all’Antardine, scenari di pregetti in partner-ship con alcuni ministeri brasiliano e italiani.
La serata sarà organizzata in collaborazione con la Proloco e il comune di Lierna e il ricavato sarà devoluto al Soccorso Alpini di Mandello del Lario che sta facendo un bellissimo lavoro di pronto intervento nella parte Orientale del Lario
La Napoli del Mistero
La visita a Napoli non poteva non prevedere un’uscita sul Vesuvio il quale ha colpito tutto per la sua bellezza selvaggia e la forza dirompente: vedere il Golfo di Napoli e la Costa Amalfitana da questo luogo privilegiato è stato il giusto compenso per le fatiche del fine settimana
Un grazie di cuore a Luca, Tullio, Fabio e Stefania per la tipica ospitalità campana e a Michael per il bellissimo trailer.
Corso di BLS
Lo scopo di tale manovra è quello di mantenere ossigenato il cervello e il muscolo cardiaco, insufflando artificialmente aria nei polmoni e provocando, per mezzo di spinte compressive sul torace, un minimo di circolazione del sangue.
Il rischio principale collegato alla mancanza di soccorso in questi casi è il danno anossico cerebrale; si tenga a tal proposito presente che l’ossigeno (necessario appunto al cervello) è presente nell’aria-ambiente in percentuali medie del 21%, mentre quello presente nell’aria espirata dai polmoni è circa del 16% (vale a dire che, respirando, consumiamo soltanto circa un quarto dell’ossigeno presente nell’aria, e ciò significa che, teoricamente, la
(pallone autoespandibile, bombola di ossigeno, soccorso avanzato) possa realmente fare la differenza, giacché praticando la classica respirazione bocca a bocca, il soccorritore insufflerà nei polmoni della vittima un’aria il cui ossigeno è già stato parzialmente utilizzato (poiché il soccorritore ha inspirato ed espirato quell’aria), e perciò sarà un’aria meno efficace.
Altrettanto importante è la tempestività dell’intervento: dall’inizio dell’arresto cardio-circolatorio,
mediamente le probabilità di sopravvivenza diminuiscono del 7-10% ogni minuto; già dopo 9-10 minuti, in assenza di RCP (acronimo di Rianimazione Cardio-Polmonare), è molto difficile se non impossibile sperare il recupero del danno anossico cerebrale definitivo (ma i primi gravi danni al cervello si riscontrano dopo già 4 minuti di mancanza di ossigeno).
Un grazie di “cuore” al 118 per il lavoro che svolge e a tutti i volontari che lo rendono possibile.
Per maggiori informazioni:
http://www.soccorsodeglialpini.it/